IN NOME DELL'ANTIMAFIA
Questa inchiesta è cominciata nel 2013, nella redazione della piccola emittente di Partinico Telejato. Tante storie di dolore, di prepotenze, di arroganze, di carriere e famiglie distrutte, di aziende fallite, di avvocati disonesti, di proprietari di case costretti a pagare l'affitto della loro abitazione, sino al momento dello sfratto. L'ufficio Misure di Prevenzione di Palermo era considerato una sorta di fiore all'occhiello e il suo presidente, Silvana Saguto, uno dei personaggi più impegnati nel mondo dell'antimafia. In realtà non era tutto oro e le vicende giudiziarie che ne sono seguite lo hanno confermato. È tempo di una profonda revisione della legge sulle Misure di Prevenzione fondate sul sospetto, spesso non confermato e sul saccheggio delle aziende sequestrate. Sarebbe una conquista di civiltà, che anche l'Europa ci chiede, per andare oltre ciò che è stato giustificato dall'emergenza. Con un'avvertenza: "ai mafiosi comprovati e giudicati tali, vanno confiscate anche le mutande, a coloro che sono stati sospettati di mafia e che, dopo essere stati spogliati di tutto, sono stati prosciolti da ogni accusa, va restituito per intero quanto loro sequestrato".
ISBN 9791280118110